Cos’è il lattosio?
Il lattosio è uno zucchero, più precisamente un disaccaride costituito da glucosio e galattosio legati insieme. L’enzima in grado di rompere questo legame per digerire il lattosio è la lattasi e non tutti ne producono abbastanza da poter mangiare liberamente tutti i latticini che desiderano senza accusare degli effetti collaterali.
La capacità di produrre lattasi è scritta nel nostro DNA, per questo l’intolleranza si può facilmente identificare andando a controllare il gene che contiene questa informazione. L’intolleranza al lattosio, infatti, è l’unica determinata geneticamente, questo significa che la sua presenza o meno è verificabile anche tramite un test del DNA.
Chi invece non ha problemi di produzione di lattasi non fa fatica a digerire il lattosio perché produce abbastanza enzima.
Cosa fare se è presente l’intolleranza?
Nel caso di intolleranza al lattosio, non bisogna rinunciare completamente a latte e derivati, ma, dopo un primo periodo di esclusione seguito da una graduale reintroduzione degli alimenti che contengono lattosio, è possibile modularne il consumo in base alla propria soglia di tolleranza. Infatti questa è del tutto soggettiva e ciascuno deve trovare la propria, cioè la quantità di lattosio ingerita in una volta, o in tempi ravvicinati, che il corpo è in grado di digerire senza che si presentino i sintomi dell’intolleranza.
Tali sintomi sono molto diversificati e, a dispetto di quanto si possa pensare, non sono solo di natura gastrointestinale. Si possono verificare infatti, oltre a gonfiore addominale e diarrea, anche mal di testa frequente, problemi di acne, stanchezza e dolori articolari.
E’ importante non confondere le intolleranze alimentari con le allergie, perchè sono questioni molto diverse.
Quali alimenti contegno lattosio?
In genere si tende a pensare solamente a latte, yogurt e formaggi come fonte di lattosio, ma dobbiamo tenere presente che il lattosio si può trovare anche in numerosi altri alimenti, in particolar modo prodotti da forno, dolci, merendine e si può anche trovare la polvere di latte scremato come additivo alimentare in alimenti insospettabili come gli insaccati.
E’ bene tener presente anche che per i formaggi con l’aumentare della stagionatura diminuisce anche il contenuto di lattosio, quindi i formaggi che possono essere più critici per gli intolleranti sono quelli freschi.